Verso un futuro ibrido: l’evoluzione del cloud tra i CIO italiani

Strategie personalizzate e innovazione: l'importante ruolo dei CIO nel modellare il futuro del cloud ibrido in Italia

Le strategie di cloud computing stanno vivendo una rivoluzione in Italia, guidata da un gruppo innovativo di Chief Information Officers (CIO) che stanno ridefinendo le regole per equilibrare flessibilità, sicurezza e scalabilità.

L'adozione del cloud ibrido emerge come soluzione prevalente, combinando i benefici dei cloud privati e pubblici per ottimizzare le operazioni aziendali.

Cloud ibrido e multicloud: adattabilità e sicurezza

Il cloud ibrido rappresenta una soluzione estremamente vantaggiosa per le aziende, combinando il meglio di due mondi: da un lato garantisce una maggiore sicurezza per i dati più sensibili, che possono essere gestiti internamente; dall'altro, sfrutta la flessibilità e le risorse quasi illimitate del cloud pubblico per gestire applicazioni meno delicate.

Inoltre, optare per una strategia multicloud, come fa il Carel Group, significa ridurre il rischio di dipendere eccessivamente da un unico fornitore e personalizzare in modo più specifico le soluzioni tecnologiche adottate.

Il caso di INAIL e GARR: personalizzazione e innovazione

L'INAIL ha apportato importanti miglioramenti ai suoi sistemi informatici per garantire una maggiore continuità e affidabilità del servizio. Per farlo, ha implementato una combinazione di tecnologie moderne, come la containerizzazione e l'utilizzo di piattaforme avanzate come Red Hat OpenShift, che permettono una gestione più flessibile e sicura delle applicazioni.

Parallelamente, il GARR si distingue per il suo approccio unico, agendo come un fornitore di servizi cloud dedicato principalmente agli ambiti dell'istruzione e della ricerca in Italia. Utilizza sia software open source che proprietario per offrire soluzioni su misura che rispondano esclusivamente alle esigenze della sua comunità. Questo modello consente di massimizzare l'efficienza e la personalizzazione dei servizi offerti.

Sviluppi e tendenze del mercato

L'Assintel Report 2022 evidenzia una crescita significativa nella spesa IT legata al cloud in Italia, con proiezioni che superano i 38 miliardi di euro. Le grandi organizzazioni continuano ad essere i principali investitori, spinte dalla necessità di modernizzare le infrastrutture e migliorare la resilienza digitale attraverso soluzioni cloud.

La guida dei CIO per un futuro ibrido

In Italia, i direttori informatici (CIO) stanno guidando un importante cambiamento nel modo in cui le aziende utilizzano il cloud, ossia l'infrastruttura informatica remota. Essi sottolineano quanto sia fondamentale adottare strategie flessibili e su misura per ogni realtà aziendale. Questo approccio non solo aumenta l'efficacia del cloud, rendendolo più adatto alle esigenze specifiche di un'azienda, ma assicura anche che le soluzioni siano flessibili, facilmente ampliabili e sicure.

Attraverso il cloud ibrido, che mescola risorse private e pubbliche, si prepara il terreno per un sistema informatico robusto e capace di affrontare le sfide future, evidenziando l'importanza dell'innovazione e della personalizzazione nei percorsi tecnologici delle aziende italiane.