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OFFICIart: come nasce un’idea per ispirare la creatività

OFFICIart, perché un’azienda come AD Consulting ha pensato e promosso un progetto dedicato all’arte? 
Come ha preso corpo? Una conversazione a quattro voci: Daniele Romani, Michele Laurenzana, Luca Benedetti con Sara Bonini

«OFFICI.art fa parte della nostra cultura aziendale: permette di stimolare creatività, una delle basi del nostro lavoro.»

Daniele romani / CEO e Partner AD Consulting

“OFFICIart è un’idea che è stata “rimuginata” a lungo come un piccolo pezzo di brace sotto la cenere: quella che non si vuole spegnere, ogni tanto la vedi, è lì, piccola piccola, percepisci un filo di fumo, ti avvicini, le soffi sopra, poi vedi che riprende vigore, ci aggiungi un po’ di legna e allora attecchisce.”
Daniele Romani il CEO di AD Consulting inizia così a raccontare questo progetto. 
“Era da tempo che volevamo fare qualcosa per rendere ancora più gradevoli i nostri spazi, offrire un’area che fosse di ispirazione alle persone che lavorano. Avevamo già creato un ambiente, la sala relax, per dare a tutti, durante le pause, un modo per rilassarsi, svagarsi o addirittura lavorare facendo un brainstorming durante una partita a calcetto.” Aggiunge Daniele Romani, La creatività risente dello stato psicologico, volevamo creare nuove condizioni per rendere le persone di AD Consulting più a loro agio e migliorare la qualità della vita durante le ore di lavoro.”


Qualche giorno dopo l’arrivo in azienda di Michele Laurenzana, Creative Marketing Specialist, Daniele gli chiede come sfruttare al meglio, e in modo utile, gli spazi.  

Michele ha un background artistico ed esperienza di design, in pochi giorni sviluppa l’idea: ospitare gratuitamente artisti emergenti negli uffici, con l’obiettivo di portare l’arte in azienda. Un concetto che non è nuovo, lo diventa quando gli artisti vengono ospitati a rotazione, la fruizione va così oltre le persone che lavorano in azienda e coinvolge tutti: dalle persone che ci lavorano, ai clienti e i fornitori, dal postino al corriere. 
Michele lavora sul progetto e coinvolge anche altri colleghi per ottenere spunti, idee, cercare artisti. 

“Non è una collezione d’arte aziendale come ce ne sono tante, la nostra è una raccolta di esperienze, di ricerca, di relazione, di empatia e sintonia che si stabilisce con gli artisti e con le persone che vivono i nostri uffici o li visitano.” Dice Michele. ”L’arte porta ispirazione, contribuisce alla propria creatività indipendentemente dal livello artistico del singolo individuo. Ricercatori europei e americani hanno dimostrato che godere dell’arte può effettivamente ridurre il tasso di un ormone dello stress: il cortisolo. Quando contempliamo un capolavoro si attiva l’area celebrale del piacere. Viene stimolata la creatività. L’arte ti permette di pensare fuori dagli schemi e guardare le cose da un’altra prospettiva; ti ispira a fare, a trovare soluzioni.” 


L’idea prende forma, si concretizza. A febbraio 2020 è pronto il lancio della prima mostra con la collaborazione del Comparto Alfieri Maserati e il patrocinio del Comune di Modena, poi il lockdown ferma tutto, ma “non ci siamo persi d’animo” dice Daniele Romani, “così a maggio dello scorso anno abbiamo ripianificato la data della prima esposizione, il 23 giugno, con l’inaugurazione, gli ingressi e la logistica conforme alle regole anti-contagio. Abbiamo fatto di più, volevamo estendere questa fruizione anche a chi non passa per motivi di lavoro da noi, aprendola così anche al pubblico.” 

Perché proprio questo nome, OFFICIart? 

“Abbiamo “giocato” con tanti elementi e con tante parole fondendole” è Sara Bonini, che in AD Consulting è il Communication Advisor, che racconta: “la parola OFFICI richiama sia l’ambiente lavorativo, gli uffici, sia la parola officina, intesa come un laboratorio dove si crea interesse, cultura, aggregazione, creatività. AD Consulting è essa stessa è “un’officina” dove si pensano e si sviluppano soluzioni di Information Technology che accompagnano il nostro expertise di consulenza e servizi. Ha anche un’assonanza con la Galleria degli Uffizi, quello che oggi è uno dei musei più importanti del mondo era nato come un ufficio amministrativo, però non vogliamo peccare di superbia”, sottolinea Sara.   

Stimolare la riflessione, l’ispirazione e la creatività: l’arte è in grado di farlo 

OFFICIart parte il 23 giugno 2020 con la prima esposizione:
Giuseppe Galli, a cui fanno seguito durante quest’anno Camelia OteroRolenzo e Monica Catto.

Per settembre abbiamo già pianificato una personale di Alvin, pseudonimo di Alberto Bonato, noto al pubblico come presentatore televisivo e conduttore radiofonico (RADIO 101). Conosciuto anche come regista cinematografico, produttore, compositore, cantante e, non per ultimo, artista. 

Di Alvin, però, ne parleremo più avanti. Intanto ci sarebbe il sito e gli artisti a cui dare un’occhiata… 

3 Ottobre 2020